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131 ufficiali “laureati” al Coespu

Sono 131 gli ufficiali stranieri (provenienti da Camerun, Giorda- nia, India, Senegal) che ieri si sono “laureati” in peacekeeping concludendo il quarto corso di formazione al Coespu, il Centro di eccellenza dei carabinieri per le Stability police units nella ca- serma Chinotto di via Medici. Alla cerimonia di consegna degli attestati ai frequentatori dei corsi (high level e middle manage- ment) sono intervenuti il vicecomandante generale dell’Arma, il generale Goffredo Mencagli, Larry Papini, addetto militare dell’ambasciata americana a Roma, e il generale Emilio Bor- ghini, direttore del Coespu.

Dai prossimi giorni, dopo il rientro nei loro paesi, alcuni verranno inviati in aree di crisi per operazioni di supporto alla pace sotto l’egida Onu (rappresentato ieri da Juan Garcia Salguero, del dipartimento di peacekeeping), mentre altri si dedicheranno all’addestramento in patria. Sono 600 gli ufficiali che in un anno sono transitati per il Coespu, cui va aggiunto il personale addestrato nei paesi di origine. Dalla prossima settimana giungeranno in città 140 ufficiali che prenderanno parte ai nuovi corsi di addestramento.

(IlGdiVi, 15/12/06, p.17)

 

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"Il problema è che qualsiasi scelta si adotti, un ritocco non è sufficiente: serve una rivoluzione. (…)

(…) Negli anni si sono susseguite diverse ipotesi. C’è stato un concorso di idee, sono state proposte varie soluzioni, in alcuni casi suggerite da singoli professionisti. È stata coinvolta anche la circoscrizione 1. Ma non si è mai arrivati al dunque. La versione più radicale, appoggiata dall’assessore Cicero, prospetterebbe di liberare tutto lo spazio centrale, spostando la statua ai margini della piazza, sul lato della cattedrale ed eliminando panchine, siepi e albero, riqualificando completamente la pavimentazione, che potrebbe essere in alcuni punti trasparente, per consentire di ammirare i resti del criptoportico romano. Questa soluzione, però, non convincerebbe il sindaco, che sta cercando vie alternative per salvare la vegetazione. E per ora Vittorio Emanuele resta al suo posto. Con l’albero." (Il GdiVi 15/12/06 p. 11)

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D’Alema ha chiesto di Daniela Sbrollini, segretario provinciale, che però, guarda caso, era già a Roma in vista del complicato Consiglio nazionale del partito, in programma per oggi. Il telefonino della Sbrollini non prendeva, e così è stato Rizzato a fare un breve riassunto delle ultime novità.  (Marino Smiderle, Il GdiVi 13/12/06 p. 11).

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